Lara Tunna è nata a Smirne in Turchia, dove ha avuto un’infazia molto felice. Essendo suo padre un comandante militare, ha viaggiato molto e avuto la possibilità di vivere in diversi luoghi. Questo continuo viaggiare le ha dato opportunità di osservare da vicino diverse culture e di assimilare tradizioni e spunti di vita differenti che hanno arricchito il suo bagaglio culturale.
The Story
All’età di 11 anni, vince un concorso di intelligenza, arrivando tra i primi 500 su circa 900.000 partecipanti, che le dà la possibilità di entrare in una prestigiosa scuola scientifica di élite. Ha proseguito i suoi studi laureandosi in economia, con una specializzazione in gestione e organizzazione.
Sebbene trascorre i suoi anni lontano dal mondo dell’arte, non ha mai perso la sua passione. Benché non abbia mai avuto alcuna educazione al disegno, si esprime facilmente, andando a intersecare diversi linguaggi artistici. “L’arte è la mia migliora lingua” ripete Lara Tunna, artista ambidestra, che grazie alla sua incredibile capacità è in grado di realizzare meravigliose opere usando entrambe le mani contemporaneamente.
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Se si dovesse trovare una parola che racchiude tutto il suo operato, quella parola è sinestesia! Ha una connessione molto forte tra i suoi cinque sensi, che le premette di lavorare a contemporanea con i suoni, il tatto… tutto ciò viene convertito in opera d’arte. Artista poliedrica, Lara Tunna, padroneggia generi molto diversi e al tempo stesso sperimenta materiali sempre nuovi.
L’artista turca Lara Tunna vive in Italia dal 2007 ma conserva le sue origini turche. Tracce della sua cultura si possono trovare in tutte le sue opere dove la contemporaneità è contaminata da elementi tradizionali. Le opere sono proiezioni di storie vere e di persone reali nate attraverso gli occhi dell’artista. Lara Tunna è una pittrice ambidestra che usa colori e oggetti con gentilezza : strumenti e simboli per descrivere le emozioni. Ci accompagna in un viaggio misterioso e sensibile attraverso il suo stile unico con opere create usando entrambe le mani contemporaneamente, come davanti ad uno specchio che divide e unisce sogno e realtà. Memoria e destino.